ADBlock su Safari 12 non funziona? Ecco la soluzione
In queste ore di frenetici aggiornamenti, molti utenti si sono accorti di un problema: dopo l'update a Safari 12, vengono disattivati d'ufficio i vecchi plugin di blocco della pubblicità. Sembra una fregatura, ma in realtà è un'ottima notizia: ecco perché, e soprattutto come ripristinare subito l'ADBlock su Safari.
Con l'ultima versione del browser Apple, la sicurezza è stata enormemente irrobustita; vengono introdotte nuove funzionalità come la Realtà Aumentata e le icone nei tab, ma soprattutto i dati personali e le password godono di maggiori tutele, e i vecchi plugin spariscono dalla circolazione.
Probabilmente neppure ci avevate fatto caso, ma le vecchie versioni delle estensioni per bloccare la pubblicità, tipo ADBlock e ADBlock Plus, avevano accesso incondizionato a tutti i dati della vostra navigazione, alla cronologia e potevano modificare i contenuti delle pagine Web; a fin di bene, si intende, ma di fatto ci eravamo consegnati anima e corpo alla mercé di una società esterna. Praticamente un atto di fede.
I nuovi plugin, invece, devono seguire linee guida più stringenti, e infatti ora si è fortemente ridotta la quantità di dati di cui hanno bisogno per ripulire le pagine Web dalla pubblicità. E questo è positivo. La fregatura consiste nel fatto che i vari ADblocker potrebbero risultare un po' meno efficienti. Ecco come abbiamo risolto noi.

ADBlocker per Safari 12

Per bloccare le pubblicità su macOS Mojave e su Safari 12, seguite questi passaggi:
- Scaricate dal Mac App Store ADBlock per Safari
- Poi, scaricate dal Mac App Store Adblock Plus per Safari
- Aprite Safari → Preferenze →
Estensioni (Attenzione: potrebbero aprirsi automaticamente, dopo l'installazione delle app)
- Mette la spunta su Motore di Adblock, Icona di Adblock; vi consigliamo calorosamente di lasciare invece disattivate Adblock Plus e Adblock Plus Icon a meno che non ne sentiate reale necessità. In particolare, Adblock Plus Icon può teoricamente accedere a cronologia di navigazione, password, numeri di telefono e carte di credito che immettete in un sito Web. Se lasciate disabilitati questi ultimi due, godrete comunque della protezione anti-pubblicità.
Da questo momento in poi dovreste raggiungere un livello di protezione simile a quello di prima, ma con molti meno rischi per privacy e sicurezza, e in un contesto tecnologico più moderno.
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